Istituto Statale di Istruzione Superiore "Primo Levi" - Via Biagi 4, Montebelluna (TV)

sabato 10 marzo 2012

Mostra presso lo Spazio Espositivo: “Carlo Didonè: il processo creativo per la realizzazione di un'opera pittorica”

Dal 20 marzo 2012 al 30 aprile 2012

https://www.facebook.com/events/350598724981558/


Carlo Didonè
Vive e lavora in Campigo di Castelfranco Veneto, dove è nato alle prime ore del mattino di una calda giornata di fine luglio del 1950.
Già da bambino era affascinato da tutto ciò che era colorato e questo lo portava a sognare e a scarabocchiare qualcosa con la matita su tutto ciò che gli capitava sotto mano. La passione per il disegno e la pittura lo fecero approdare più tardi all’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova dove si diplomò in decorazione pittorica sotto la guida di Luigina De Grandis, Mario Massarin ed Alberto Rubaltelli ed inoltre al Magistero d’Arte ai Carmini di Venezia con Alessandro Pornaro e Giorgio Pettener.
Giovanissimo si è confrontato con l’arredo liturgico disegnando e costruendo degli oggetti per la Chiesa parrocchiale Santa Lucia in Campigo: l’altare, l’ambone, il leggio e la base porta crocifisso. Questi sono stati realizzati come elementi dalle linee essenziali e minimaliste che riprendevano in linguaggio contemporaneo la semplicità dell’edificio storico e monumentale (linea curva, orizzontale e verticale).
Le figure geometriche hanno sempre suscitato interesse in lui tanto da portarlo ad elaborare un linguaggio ed una ricerca artistica in questo ambito, con la scoperta e la generazione di nuove forme espressive talvolta anche dinamiche.
I lavori degli anni Settanta sono caratterizzati dalla ricerca del movimento (rotazione dell’esagono e di altre figure geometriche) accentuata anche da un colore molto vivace e dall’accostamento di altri materiali esaltati per il loro cromatismo naturale come il sacco, lo stucco, il mosaico, fogli di metallo e vetro.
Negli anni Ottanta il suo interesse fu rivolto alla fotografia, che gli permise di esplorare nuovi linguaggi espressivi ed inoltre lavorare per il recupero dell’ambiente e la casa rurale nel Veneto, in particolare nel Trevigiano. Detta inclinazione lo portò anche in pittura ad accostamenti e ad un linguaggio figurativo, dove la geometria, pur se mascherata, era sempre presente.
Successivamente verso la metà degli anni Novanta l’osservazione di strutture prodotte dall’uomo, che caratterizzano il nostro paesaggio urbano, ed altre presenti in natura stessa, lo riportavano all’iniziale ricerca di elaborati geometrici.
Ora la diagonale, sostenuta da un colore ricco e brillante, diventa l’elemento creativo principale di ogni composizione artistica.
Ha partecipato attivamente nell’organizzazione di mostre didattiche con laboratorio creativo di pittura e disegno per bambini, ragazzi ed adulti (laboratorio di miniatura, pittura su tavola, tecniche murali, mosaico e disegno).
Numerose sono le esposizioni a cui ha partecipato. Da ricordare una costante presenza in mostre a tema di Mail Art in Italia, Belgio, Francia, Germania.

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